Una lettura istruttiva: dal Clarin di Buenos Aires del 05 luglio scorso, come ci vedono i giornali stranieri. Ma non quelli comunisti, sia chiaro: quelli di simpatie peroniste, quindi non pregiudizialmente ostili al Cavalier Pompetta....copincollando questo link
http://www.clarin.com/diario/2008/07/05/elmundo/i-01708762.htmse conoscete lo spagnolo, potrete leggere l'articolo originale.
Il primo ministro Silvio Berlusconi ed una ministra del suo governo hanno occupato il centro dello scenario di un vasto scandalo già battezzato "sexygate", come quello che dieci anni fa quasi costò la presidenza degli USA a Bill Clinton, a causa dei suoi accertati giochi di sesso orale nella sala ovale della casa bianca con la stagista Monica Lewinsky.Dopo vari giorni, sulla stampa e nei centri del potere politico italiano, specialmente alla Camera dei Deputati, crescono i si dice.Si dice che nel vaso di Pandora delle 8.400 intercettazioni telefoniche realizzate dalla giustizia di Napoli in una causa di corruzione che potrebbe terminare in un processo penale contro Silvio Berlusconi, ci sono alcune telefonate prive di rilevanza penale ma che sono un cocktail esplosivo per il loro forte contenuto erotico ed i riferimenti al sesso orale che gli italiani chiamno il pompino.Sinora queste intercettazioni non sono finite sulle pagine di alcun giornale o rivista come d’abitudine in questo paese, né in linea sui siti internet dove zampillano come sorgenti i pettegolezzi di ogni tipo. Tuttavia il giornale La Repubblica cita la ex viceministro degli esteri e dirigente socialista Margherita Boniver, devota partigiana de Berlusconi, che riconosce l’esistenza di messaggi a luci rosse. Secondo la stampa, nei dialoghi telefonici Berlusconi e la sua attuale ministra della Pari Opportunità, Mara Carfagna, trentasettenne, scambierebbero frasi di tono più che compromettente, con allusioni al pompino. All’epoca in cui furono realizzate le intercettazioni, il Cavaliere era il capo dell’opposizione e Carfagna una soubrette di fama crescente in televisione.Di grande belleza, Mara è stata già la causa di uno scandalo che scoppiò nel gennaio dello scorso anno quando alla consegna dei Telegatti, l’allora capo dell’opposizione conservatrice le disse pubblicamente: se non fossi sposato mi sposerei con te.La seconda moglie di Berlusconi, Veronica Lario, altra gran bellezza e madre di tre figli (il Cavaliere ne ha altri due dal suo primo matrimonio), fece esplodere la sua ira in una lettera aperta al marito che pubblicò La Repubblica, pretendendo che chiedesse scusa. Berlusconi si affrettò a soddisfare la richiesta.Mara è di Salerno e la sua biografia ricopre attività televisive, mondo dello spettacolo e la vita mondana. Ma Carfagna ha studiato pure danza classica, canto ed è laureata in giurisprudenza.Cosa sarebbe successo se Clinton avesse nominato Mónica Lewinsky ministro, si è chiesto il deputato dell’opposizione Massimo Donadi. L’ex PM del processo Mani Pulite Antonio Di Pietro, duro oppositore parlamentare di Berlusconi, ha dichiarato che non può invocare il rispetto della vita privata chi nomina una ministra della Repubblica per ragioni estranee alle sue funzioni istituzionali.Di lì a poco Di Pietro ha accusato il primo ministro di essere un magnaccia, quando il settimanale l’Espresso due settimane fa pubblicò intercettazioni telefoniche con dialoghi tra Berlusconi ed il direttore della RAI Agostino Saccà, nel quale l’allora capo dell’opposizione e proprietario del gruppo televisivo rivale, chiese al suo amico di dar lavoro a cinque soubrettes ed attrici di scarso spessore.In particolare Berlusconi segnalò Antonella Troise. È una pazza che dice que io la pregiudico e sta diventando pericolosa, gli disse. Per tutti la richiesta appariva come una maniera efficace di mettere a tacere, chissà per quali motivi, la Troise.Per parare l’alluvione che gli veniva incontro, Berlusconi ha annunciato un decreto ddelk suo governo volto a proibire la diffusione delle intercettazioni telefoniche. Successivamente ha dichiarato che non necessitavano nuove norme, dopo che i suoi amici lo hanno calmato ed i magistrati napoletani che lo hanno inquisito hanno dichiarato che distruggeranno le conversazioni telefoniche senza rilevanza penale. Ma in Italia è difficile che ciò avvenga al cento per cento.In una conferenza stampa ieri (4 luglio, n. d. t.). Berlusconi ha dichiarato che non presenterà un decreto immediatamente esecutivo ma un progetto di legge che sarà discusso in parlamento.A dispetto di tutto il fango che mi lanciano addosso, i sondaggi dimostrano che gli italiani continuano ad approvarmi, ha dichiarato il primo ministro conservatore.Berlusconi e la sua alleanza di centro destra con la lega nord sconfissero sonoramente lo scorso aprile il PD, la nuova forza di centro sinistra che governava sino ad allora e dopo ha perso il Sindaco di Roma. Così, Silvio Berlusconi è tornato ad essere primo ministro per la terza volta nella sua vita.Ciò che appare sulla stampa – ha dichiarato ieri (4 luglio, n. d. t.) – riguarda fatti che nulla hanno a vedere con il programma del governo e portano in primo piano l’attacco costante di una parte della magistratura che chi governa, scelto dal paese, mentre si vuol sovvertire il voto degli italiani.